DAR NESS, UN CONCEPT STORE PER REINVENTARE LA TRADIZIONE

In un’antica dimora di Mahdia appositamente restaurata, eleganti capi di abbigliamento e oggetti artigianali propongono modelli, tessuti, oggetti e materiali tradizonali in versioni impreziosite da abili tocchi di design innovativo. Regina della casa è una giovane ingegnera tessile, che ha fatto di questo luogo uno spazio comunitario di produzione, vendita e socializzazione. Vi si respira l’orgoglio per l’identità locale, l’attenzione per l’ambiente, il gusto dell’upcycling, lo spirito comunitario e cooperativo e il rispetto del lavoro, che deve sempre essere adeguatamente retribuito.

Una festa di colori, di raffinatezza, di soluzioni inventive dove la tradizione trova nuove forme e si impreziosisce di dettagli ispiranti al gusto del presente. Su questo si aprono le porte della Maison Ness, quando la giovane Nesrine Khalifa Mansour si affaccia sulla soglia di questa casa nell’architettura tipica di Mahdia, che lei ha fatto restaurare con grande cura e trasformato in concept store. E già basta attraversare il primo ingresso e ritrovarsi nel cortile interno su cui si aprono le stanze della casa, tra pareti finemente decorate con ceramiche d’epoca color ocra restituite all’originaria lucentezza, per essere conquistati dal luogo, dalla rassegna di abiti e di oggetti artigianali che vi sono esposti, e anche dal sorriso di questa trentenne che con tenacia ha realizzato il suo progetto di impresa.

Una impresa che recupera e valorizza artigianato e sartoria tradizionali, appunto, introducendovi con delicatezza inventivi tocchi di modernità: De l'Art du patrimoine à l'Art de l’avenir il n'y a qu'un pas, è del resto il suo motto. Ma che nel contempo, nello spirito dell’economia sociale e solidale, coinvolge artigiane e artigiani locali in uno spazio comunitario e cooperativo di design, produzione e vendita fondato sulla condivisione delle competenze – tessitura, sartoria, ricamo, creazione di accessori e oggettistica varia – e sulla garanzia di un equo compenso del lavoro da una parte, e del rispetto dell’ambiente dall’altra.

Nel concept store di Dar Ness, sono infatti esposti e promossi prodotti di tante artigiane di eccellenza del territorio, che trovano qui uno spazio di commercializzazione. Vi trovano posto anche gli oggetti in fibra vegetale di Amira Ben Abidi, ideatrice del progetto Artizanti con cui nel 2021 ha vinto il secondo premio come giovane designer al Salone della creazione artigianale del Kram, il salone più importante per l'artigianato in Tunisia – di Artizanti, che nel 2023 ha partecipato al Maison Objet di Parigi e si è trasferito in un nuovo atelier a Mahdia si parla in un’altra sezione di questo sito e nel webdoc.

Nel business plan che ha presentato per candidarsi al programma RESTART, Nesrine Khalifa Mansour si era dichiarata convinta della redditività economica della piattaforma da lei ideata, che doveva dare valore aggiunto all’artigianato e al design in Tunisia, creare nuove dinamiche cooperativa tra gli artigiani, migliorare la competitività del settore e garantire una più ampia gamma di prodotti per i mercati nazionali e internazionali. Ma gli obiettivi erano anche creare nuovi posti di lavoro, garantire retribuzioni dignitose e favorire la trasmissione di sapere artigianale ai giovani. Senza dimenticare l’“upcycling” dell'abbigliamento - cioè il recupero di abiti e tessuti usati per trarne nuovi capi di maggior valore – con lo scopo di fare del “consumo responsabile” uno stile di vita. Due-tre anni dopo, quel progetto è diventato realtà raggiungendo il primo traguardo di coprire le spese – particolarmente oneroso il restauro della casa –, facendosi conoscere e trovando clienti su Instagram e Facebook e creando eventi espositivi in sede. 

Eppure a Nesrine Khalifa Mansour, ingegnera tessile, non sarebbero mancate le alternative all’estero e lontano da Mahdia, la città costiera dove è nata, se solo avesse deciso di restare a Parigi dove era andata a concludere i suoi studi. Ma, come ha spiegato a chi esaminava il suo progetto per Restart , “sono appassionata di artigianato fin dall'infanzia perché sono nata in una famiglia che fa ricamo mano e tessitura tradizionale” e “la mia passione – proseguiva - mi ha incoraggiato a lavorare con gli artigiani”, cercando soluzioni per il loro lavoro nel rispetto della responsabilità ambientale. “Non desidero emigrare – ci dice – ma piuttosto raggiungere i mercati esteri per valorizzare le nostre tradizioni locali”. Prima di inaugurare Maison Ness, la giovane lavorava come stilista con una propria linea di abiti fatti a mano (Livarbi), coniugando design innovativo e ricami tradizionali. Poi ha aggiunto anche la linea di upcycling, grazie a un sostegno del progetto Clima, cui Cospe partecipa. Intanto a Dar Ness, che ospita anche laboratori di sartoria e ricamo, lavorano tre persone, e altre sei sono coinvolte per la produzione degli articoli in vendita, alle quali si aggiungono benefici per i fornitori di materie prime. Un segnale di cambiamento possibile per gli 11 mila artigiani della zona di Mahdia, quasi la metà dei quali – sottolinea la giovane imprenditrice – lavorano in modo informale. Generalizzata è inoltre la difficoltà di accedere al mercato, per la mancanza di competenze adeguate nel marketing. Quanto all’impegno per la tutela dell’ambiente, a fronte della facilità con con cui ogni tunisino getta chili di tessuti nei rifiuti, Maison Ness offre un servizio di vendita di capi di abbigliamento usati, modificati e rinnovati in accordo con la nozione di “moda eco-responsabile'.

Giovane, bella e brillante, Nesrine sorride quando le si chiede se è sposata o intenda farlo. “Lavoro tantissimo e non ho tempo per pensarci – risponde –. Non ho ancora trovato la persona giusta, ma non accetterei nessun uomo che non mi incoraggiasse a proseguire la mia attività”. E quanti ce ne sono, di uomini così in Tunisia? “Ce ne sono di due categorie – risponde -: quelli che non accettano che la donna sia forte, e quelli che, invece, partecipano al cambiamento di mentalità”. Lei comunque, intanto, ha altro da fare.

Condividi questo articolo

DOVE TROVARCI

N10 Av.Habib Bourgiba , 5100 Mahdia

CONTATTI

NEI SOCIAL NETWORK

Scroll to top